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Scolo retronasale: sintomi, cause e rimedi

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Scolo retronasale: sintomi, cause e rimedi

Lo scolo retronasale, o gocciolamento retronasale (o post-nasale), dall’inglese post-nasal drip, corrisponde alla presenza o alla sensazione di muco eccessivo nel retro del naso e della gola, causata dalle ghiandole presenti in quest’area. Chi soffre di scolo retronasale di solito sente l’esigenza di liberare la gola e quindi deglutire più del solito. L’eccesso di muco può inoltre condurre ad altri sintomi.

Sebbene spesso la visita medica sia necessaria, esistono dei rimedi casalinghi per risolvere i sintomi del gocciolamento retronasale.

  1. Che cos’è lo Scolo retronasale (o Post-nasal Drip)?
  2. Sintomi
  3. Cause
  4. Rimedi da banco
  5. Quando consultare il medico

Che cos’è lo scolo retronasale (post-nasal drip)?


Con scolo retronasale si intende la sensazione fastidiosa di accumulo di muco nel retro della gola.

Il naso, la gola e i seni paranasali producono muco costantemente. Il muco è una sostanza densa e umida che aiuta a idratare le mucose delle vie respiratorie.

L’aria che respiriamo è infatti piena di germi, pollini e altri inquinanti ambientali. Quando l’aria entra nel corpo, queste particelle, se non filtrate dal nostro organismo, possono causare problemi alla salute. È proprio il muco ad avere il compito di intrappolare ed eliminare questi corpi estranei.

Solitamente la presenza del muco non viene percepita. Si mescola costantemente alla saliva e viene ingerito automaticamente, o soffiato via dal naso. Tuttavia se il corpo produce muco in eccesso, cominciamo a percepire molto di più l’accumulo di questa sostanza.

Quando succede, si può sperimentare una sensazione di gocciolamento del muco dal naso alla gola: questo è lo scolo (o gocciolamento) retro nasale (post-nasal drip).

Sintomi

Oltre alla sensazione di gocciolamento, si possono presentare altri sintomi tra cui:

  • Gola dolorante o raschiata
  • Sensazione di nausea causata dall’eccesso di muco nello stomaco
  • Eccessiva deglutizione o necessità di espellere i muchi
  • Alito cattivo
  • Tosse che peggiora durante la notte

Cause


Spesso lo scolo retronasale è causato dalle allergie, come la cosiddetta “febbre da fieno” .

Lo scolo retronasale è molto spesso causato da certi cambiamenti nell’ambiente o nel corpo umano.

Una delle cause più comuni dello scolo retronasale è proprio l’allergia. Le allergie stagionali causate dai pollini delle piante in fioritura, possono causare anche il gocciolamento retronasale, poiché il corpo, per reazione, produce più muco per eliminare o portare via le spore dei pollini.

Anche il freddo o l’aria secca possono causare il gocciolamento post-nasale. Respirare aria fredda o asciutta può causare l’irritazione del naso e della gola; il corpo cerca quindi di umidificare e riscaldare le vie respiratorie con la produzione di muco, per alleviare questa irritazione.

Il freddo è molto spesso associato alle infezioni virali, come l’influenza, la sinusite, o il raffreddore comune. Quest infezioni causano molti sintomi, tra cui il gocciolamento retronasale.

Il corpo reagisce ai germi che invadono il corpo, con una produzione maggiore di muco che possa catturarli e trasportarli via; è una reazione fastidiosa ma anche il segnale che il corpo sta reagendo per combattere la malattia.

Tra le altre cause dello scolo retronasale ci sono:

  • alimentazione a base di alimenti troppo piccanti o speziati
  • gravidanza
  • oggetti estranei nel naso
  • sostanze chimiche irritanti, come profumi, prodotti per la pulizia, fumi ambientali
  • fumo
  • farmaci, come le pillole anticoncezionali o per la regolazione della pressione sanguigna
  • malattie respiratorie croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (COPD)

Anche la deviazione del setto, ovvero quando il setto nasale (la “parete” che divide le narici) è deviato o danneggiato, può rallentare o rendere più difficile il drenaggio dei muchi in maniera corretta.

La maggior parte dei casi di gocciolamento retronasale si risolvono da soli. Tuttavia, a seconda delle cause, possono emergere anche delle complicanze, se non trattato correttamente. Infatti è possibile che i germi possano causare un’infezione da eccesso di muco nei seni paranasali o nelle tube di Eustachio (canali virtuali che collegato la gola all’orecchio medio.

Se i sintomi persistono per più di 10 giorni, è consigliabile consultare un medico per ricevere una cura ed prevenire le complicanze.

Rimedi da banco, farmaci e dispositivi medici

Esistono diversi rimedi per la cura dello scolo retronasale per:

Eliminare il muco

I farmaci decongestionanti da banco come la Fenilefrina o la Pseudoefedrina possono aiutare a eliminare il muco. Tuttavia questi possono funzionare per molti, ma non per tutti.

Questi farmaci possono infatti eliminare i muchi ma causare anche secchezza e fastidio nel naso. Altri sperimentano nervosismo o stordimento, e quindi li evitano a causa di questi effetti collaterali.

Alcuni nuovi farmaci, come la loratadina e la cetirizina, chiamati antistaminici non sedativi perché provocano con minore frequenza quella sensazione di stanchezza e sonnolenza tipica degli antistaminici di generazione precedente; sono perfetti in quei casi in cui la persona è costretta a lavorare o guidare, mentre tuttavia soffre dei sintomi dello scolo retronasale.

A questi antistaminici non sedativisi si aggiungono la Fexofenadina e la Levocetirizina.

Ciascuno di questi farmaci ha degli effetti collaterali e può avere controindicazioni se abbinati ad altre terapie farmacologiche. Prima di assumerne quindi, è sempre consigliabile consultare in merito il proprio medico o farmacista di fiducia.

Ridurre il muco

Un altro rimedio casalingo per il gocciolamento retronasale è semplicemente quello di ridurre il muco. Esistono farmaci da banco appositi, come la Guaifenesina, ma ci sono anche soluzioni non farmaceutiche:

Umidificare l’aria

Aumentare l’umidità dell’ambiente può ridurre il gocciolamento retronasale e permettere al muco di scorrere più facilmente attraverso le vie respiratorie. Usare quindi un umidificatore o un vaporizzatore può ridurre lo scolo retronasale, specialmente se allo scolo si affiancano dei seni paranasali congestionati.

Utilizzare gli spray e le irrigazioni (lavaggi) nasali

Gli spray nasali e l’irrigazione nasale (lavaggio nasale) a base di soluzione salina aiutano a rimuovere ed espellere il muco in eccesso. Questi sistemi liberano le vie respiratorie e riducono la presenza dei muchi in tutte le alte vie respiratorie.

Rimedi casalinghi per il gocciolamento retronasale (o post-nasal drip)

Se i sintomi del gocciolamento retronasale peggiorano durante la notte, è possibile ridurre il sintomo sollevando la testa durante il sonno.

Tra i rimedi casalinghi per il gocciolamento retronasale troviamo:

Sollevare la testa durante il sonno

Se l’accumulo dei muchi peggiora di notte, è possibile trovare sollievo, e quindi dormire meglio, sollevando leggermente la testa rispetto al corpo durante il riposo.

L’utilizzo di un paio di cuscini sotto la testa e le spalle può aiutare a facilitare il drenaggio dei muchi, e a ridurre la sensazione di presenza di muco in gola e nelle vie respiratorie.

Bere molti liquidi

A causa del gocciolamento nasale, il corpo perde molti liquidi. Bere in abbondanza può aiutare a ridurre i muchi, a facilitarne la rimozione, prevenendo la disidratazione.

Un e un brodo caldo possono alleviare il dolore e gli altri sintomi, come una gola dolorante; inoltre il vapore aiuta a decongestionare i seni paranasali.

Quando consultare il medico

Quando sono presenti muchi gialli o verdi che non regrediscono da soli, è necessario consultare il medico, poiché potrebbe esserci un’infezione batterica o virale in corso. Il gocciolamento retronasale causato da un’infezione batteria può richiedere l’uso di antibiotici. Le infezioni virali invece non possono essere curate con gli antibiotici.

Chiunque abbia muchi dall’odore molto forte o pungente, o altri sintomi accompagnati da febbre alta, deve consultare il medico per ottenere una diagnosi attenta e corretta. Lo stesso vale per chi soffre di scolo retronasale da 10 giorni o più.

I medico potrebbe richiedere ulteriori accertamenti per escludere altre cause, come il reflusso acido (gastro esofageo o laringo faringeo).

Ricapitolando

Lo scolo, o gocciolamento retronasale (post-nasal drip), è un’esperienza comune. Il modo migliore per prevenirlo è quello di eliminare gli allergeni o gli altri fattori scatenanti, quando possibile. Nella maggior parte dei casi, il gocciolamento retronasale è fastidioso ma si risolve autonomamente.

Esistono terapie che prevedono l’uso di farmaci da banco, o rimedi casalinghi, come i lavaggi nasali, che spesso risultano essere efficaci. Chi soffre di gocciolamento retronasale persistente, o accompagnato da altri sintomi, deve consultare il proprio medico di fiducia per una diagnosi e dunque una terapia efficace.


Fonte:
Medicalnewstoday

Trad. e adatt. Ita a cura dell’autore

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