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Rinite allergica, non allergica o raffreddore?

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Rinite allergica, non allergica o raffreddore?

Rinite allergica, rinite non allergica o “cellulare”, e raffreddore: in ogni caso, avremo un naso chiuso e gocciolante, con starnuti a raffica che possono renderci la vita impossibile. Come capire se ci troviamo di fronte a un comune raffreddore, a un’allergia che si sta manifestando, o una rinite non allergica?

Il primo passo per trovare sollievo è scoprire quali sono le cause dei sintomi.

Raffreddore e Allergia: le differenze

Il raffreddore è contagioso ed è causato da uno dei più di duecento virus esistenti. Non si può essere contagiati invece dall’allergia, poiché i sintomi si manifestano per una reazione sproporzionata del sistema immunitario agli allergeni. Ne esistono di molti tipi: dal polline al pelo di animale domestico. In primavera gli starnuti potrebbe anche essere causati da un raffreddore ma, in moltissimi casi, è la presenza massiccia dei pollini di piante e alberi, o delle spore di muffa, a provocare la cosiddetta rinite allergica, anche detta raffreddore da fieno.

Allergia

Come capire se hai il raffreddore, un’allergia o una rinite “cellulare”?

Come fare a capire se si tratta di raffreddore, allergia primaverile o rinite cellulare? Ecco alcuni consigli pratici:

Come si sono manifestati i sintomi?

Il raffreddore ha un suo ciclo: inizialmente si manifesta con naso chiuso, gola irritata e secca, e con una febbricola. In seguito arrivano gli starnuti e il naso gocciolante, con muco di colore giallo o, nei casi più gravi, verde.

I sintomi più diffusi dell’allergia invece sono: starnuti a ripetizione, bruciore e prurito agli occhi e al naso, mentre il muco è solitamente cristallino.

Da quanto si manifestano i sintomi?

Il raffreddore di solito passa in una o due settimane. I sintomi dell’allergia invece persistono e possono anche peggiorare fintanto che si è esposti agli allergeni che causano la reazione. Per le allergie primaverili, ciò significa anche sei o sette settimane.

Hai febbre?

Se ci si sente doloranti, spossati e febbricitanti, è molto probabile che sia raffreddore.

E gli occhi?

Il prurito agli occhi è un dei sintomi più evidenti delle allergie, sebbene possa manifestarsi anche con alcuni tipi di raffreddore.

Mal di gola e tosse?

Sebbene tra i sintomi dell’allergia possono esserci anche il mal di gola e la tosse, questi sintomi solitamente suggeriscono la presenza di un raffreddore. La tosse, invece, potrebbe essere un segno di asma, soprattutto nei bambini. Una tosse persistente può essere diagnosticata correttamente solo da un medico specialista, poiché la tosse è comune anche ad altre patologie.

Come avere una diagnosi sicura?

Il raffreddore ha solitamente un decorso rapido e viene diagnosticato rapidamente.

L’allergia invece necessita della visita di un medico specialista che può darci un quadro clinico preciso e, quindi, una terapia mirata ed efficace. L’otorinolaringoiatra, l’allergologo, il pediatra e il pneumologo possono utilizzare degli tecniche diagnostiche come la citologia nasale, il prick test (prove allergiche cutanee), la rinomanometria e la rinoscopia (endoscopia nasale) per individuare le cause dei sintomi e prevenire le complicanze nel tempo (rinosinusiti, poliposi, asma ecc.).

Solo tramite una diagnosi accurata è possibile scoprire se i sintomi, all’apparenza, tipici dell’allergia sono in realtà riniti non allergiche, quali la NARES (rinite non allergica con eosinofilia), la NARESMA (rinite non allergica con eosinofilia e mastociti), la NARNE (rinite non allergica con neutrofilia) o la NARMA (rinite non allergica con mastociti), dette anche riniti cellulari.

1 rinite su 4 è di forma non allergica e inoltre esistono delle forme di sovrapposizione di riniti.

NARES citologia nasale
NARES – citologia nasale

Quali sono le terapie per le riniti, allergiche e non allergiche?

Con una diagnosi approfondita, si riuscirà ad ricevere una terapia mirata e personalizzata; per detergere e lenire la mucosa nasale favorendo la respirazione, vengono prescritte irrigazioni nasali ipertoniche e con acido ialuronico, e farmaci antistaminiciantinfiammatori e corticosteroidi per bloccare i sintomi o l’insorgenza delle reazioni allergiche.

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Da qualche anno esiste, sopratutto nel caso di reazioni gravi, come quelle provocate dall’asma, delle “vaccinazioni” per le allergie: si tratta di terapie immunologiche con farmaci che aiutano a curare e persino eliminare la rinite allergica causata da pollini, acari della polvere, etc. e in genere gli effetti benefici del trattamento permangono per almeno 6 anni dalla sospensione della terapia.

 

trad. e rev. ita a cura dell’autore

Fonte: Medical News Today

 

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