Spedizione gratuita a partire da €50 e consegna in 24/48 ore in Italia (esclusi sabato, domenica e festivi).

Russamento: nuovo studio su dilatatore nasale Nas-Air®

Condividi questo articolo >

Dilatatore nasale interno (Nas-Air®) nei pazienti con russamento

Abstract

Il russamento è la abitudine umana più comune, per questo motivo è considerato più una seccatura sociale che il sintomo di un disturbo. L’area della valvola nasale corrisponde alla sezione trasversale più piccola delle vie aeree superiori. Un problema a questo livello può facilmente indurre disturbi respiratori e provocare il russamento. La dilatazione nasale potrebbe quindi migliorare significativamente questo disturbo. Nas-Air ® è un nuovo dilatatore nasale interno. È stato testato in 41 pazienti ambulatoriali con russamento. La durata del russamento, valutata tramite smartphone, è stata misurata con la Visual Analogue Scale (VAS) per la percezione della qualità del sonno prima e durante l’uso di Nas-Air ®. Con l’uso di Nas-Air ® è stata ottenuta una significativa riduzione della durata del russamento e un miglioramento della qualità del sonno. In conclusione, il presente studio dimostra che Nas-Air ® è un dilatatore nasale interno in grado di ridurre la durata del russamento e migliorare la qualità del sonno.

Parole chiave: russamento, valvola nasale, ostruzione, dilatatore nasale interno, Nas-Air ®.

 
Nas-Air Dilatatore Nasale

Introduzione

Il russamento è la più comune abitudine umana, per questo motivo è considerato più una seccatura sociale che il sintomo di un disturbo (1). Di fatto, il russamento è prevalentemente presente e peggiora con l’aumentare dell’età. Nei giovani adulti il russamento affligge il 5% delle donne e il 20% degli uomini; negli anziani il russamento è presente nel 40% delle donne e nel 60% degli uomini. Inoltre la rilevanza dell’ostruzione nasale nell’alterazione della respirazione durante il sonno e la veglia è nota da tempo. Già nel XIX secolo si riportava di casi di ostruzione nasale associata a disturbi del sonno, insonnia, deterioramento intellettivo e della memoria. Nel naso risiedono il 50% delle resistenze respiratorie complessive, quindi esiste una correlazione diretta tra l’aumento della resistenza nasale, a causa di un’ostruzione nasale, e l’ostruzione della respirazione durante il sonno.
In tale ottica, l’area della valvola nasale ha la più piccola superficie di sezione trasversale.
I disturbi della respirazione del sonno possono essere suddivisi in: russatore semplice, sindrome da apnea del sonno e sindrome da resistenza delle vie aeree superiori.

I meccanismi patogenici per l’evento di russamento sono caratterizzati da oscillazioni ad alta frequenza del palato molle e delle pareti faringee, dell’epiglottide, e della lingua. Queste oscillazioni occludono e aprono in modo alternato le strette vie respiratorie. Sebbene il naso non sia il luogo un cui viene generato il suono, ci sono indizi che suggeriscono che l’ostruzione nasale possa essere uno dei fattori che provocano i disturbi respiratori nel sonno.
Altri report hanno dimostrato che aumentare la pervietà della cavità nasale conduce a un miglioramento del russamento (1,6).
La valvola nasale interna, ovvero la porzione più corta della cavità nasale, si forma dall’unione delle cartilagini superiori laterali con il setto nasale. L’angolo normale tra queste due strutture può variare tra i 10° e i 15°. La valvola nasale offre una maggiore resistenza al passaggio dell’aria nel naso. Minore la superficie del sito, più vulnerabile sarà questo all’ostruzione nasale patologica. L’ostruzione nasale causata da anormalità della valvola nasale può essere causata da problematiche dinamiche o statiche, ed è una delle più importanti e comuni cause dell’ostruzione nasale. Nonostante ciò, il collasso della valvola nasale è spesso trascurato come causa dell’ostruzione nasale. In particolare, il normale flusso dell’aria attraverso la valvola nasale dipende dal principio di Bernoulli e dalla legge di Poiseuille. Il principio di Bernoulli afferma che all’aumentare del flusso d’aria attraverso un passaggio di dimensioni fisse, la pressione nel suddetto spazio diminuisce. Se la diminuzione di pressione supera la rigidità insita delle pareti nasali flessibili, può manifestarsi il collasso delle pareti e dunque l’ostruzione. Da un punto di vista clinico, una porzione anatomicamente ristretta della valvola nasale viene definita come una ostruzione statica.
La gestione del russamento include un’attenta valutazione e correzione dell’ostruzione delle vie respiratorie superiori. La sola settoplastica anche associata a osteotomie laterali non ha aumentato il flusso d’aria nasale, ma la correzione di una valvola nasale ristretta ha creato una riduzione di 2.5 volte della resistenza respiratoria nasale (2). In verità, anche in presenza di una deviazione del setto, il flusso d’aria può essere migliorato con il ripristino di una ostruzione della valvola nasale.
Dunque è evidente che la valutazione e la correzione della valvola nasale collassata in un paziente con ostruzione nasale diventano essenziali. Le modalità terapeutiche che aumentano l’area della valvola nasale e rinforzano le pareti laterali del naso aiutano a migliorare la pervietà nasale. Alcune tecniche chirurgiche si sono dimostrate utili nell’aumentare l’area della valvola nasale. Tra i metodi più di utilizzati troviamo l’uso di innesti di cartilagine. Tuttavia un’alternativa potenziale alle procedure chirurgiche può essere rappresentata dai dilatatori nasali alari meccanici. I dilatatori nasali possono essere classificati come esterni e interni (3). Vi sono molti studi che hanno esplorato la possibilità di diminuire il russamento attraverso l’uso di questi dispositivi.
Per queste ragioni, lo scopo di questo studio è stato quello di investigare se l’utilizzo di un nuovo dilatatore nasale interno (Nas-Air ®) potesse ridurre il russamento in un gruppo di pazienti ambulatoriali.

Materiali e Metodi

Il presente studio è stato concepito aperto e ha coinvolto un gruppo di 41 pazienti ambulatoriali con russamento.

È stato dunque condotto in un contesto reale come quello delle cliniche di otorinolaringoiatria.

I criteri di inclusione prevedevano adulti con episodi di russamento nel mese precedente alla visita. I criteri di esclusione invece erano: gravi problemi anatomici clinici (es. deviazione del setto molto grave e/o ipertrofia dei turbinati, come quella di IV grado), sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno, disturbi e terapie medicinali in corso che potessero potenzialmente interferire con i rilevamenti.
I pazienti sono stati sottoposti a visita otorinolaringoiatrica, con inclusa rinoscopia. Il Nas-Air ® è stato fornito insieme alle corrette istruzioni per l’uso. Tutti i pazienti hanno firmato un consenso informato per la partecipazione allo studio.
In sintesi, il dilatatore nasale interno doveva essere inserito nel naso durante il sonno notturno.
La valutazione del russamento è stata eseguita attraversa l’app “Do I Snore®” via smartphone e registrata a casa durante il sonno. Questa app registra e misura la durata del russamento durante il sonno.
Ai pazienti è stato chiesto di misurare il russamento per due notti (senza Nas-Air ®) e per altre due notti (con Nas-Air ®).
Durante la visita otorinolaringoiatrica sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: età, sesso, indice di massa corporea (BMI), Ostruzione della Valvola Nasale, secondo i criteri validati (4), la dimensione dei turbinati, la deviazione del setto e la dimensione delle tonsille.
Alle dimensioni dei turbinati e delle tonsille abbiamo attribuito un valore tra 0 (= dimensione normale) e 4 (=dimensione massima) secondi i criteri validati (5).
I parametri soggettivi sono stati valutati dai pazienti al basale, ad esempio prima di inserire Nas-Air ®. L’ostruzione nasale, la qualità del sonno e dell’olfazione sono stati inclusi e misurati secondo la visual analogue scale (VAS). Il punteggio VAS per l’ostruzione nasale poteva oscillare tra 0 (= naso completamente ostruito) a 10 (= naso completamente libero); il punteggio VAS per l’olfazione poteva oscillare tra 0 (= nessun olfatto) a 10 (= olfatto ottimale); il VAS per la qualità del sonno poteva oscillare tra 0 (= sonno pessimo) a 10 (= sonno ottimo). Inoltre il VAS è stato utilizzato per misurare la soddisfazione dell’uso di Nas-Air ® (0= pessimo; 10= eccellente). Il VAS della qualità del sonno è stato registrato dai pazienti al basale, dopo le due notti senza Nas-Air ®, e dopo le due notti con Nas-Air ®. Sovrappeso/obesità sono stati considerati secondo la definizione WHO come indice di massa corporea > 25 (http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs311/en/ ultimo accesso 29 Marzo 2018).
Le caratteristiche demografiche e cliniche sono state descritte con le medie con DS per i dati a distribuzione normale e con frequenza assoluta e percentuali per categorie variabili. Ogni differenza statistica significativa tra i valori medi di ogni variabile continua sono stati misurati con il t test accoppiato (confronto tra due gruppi) o le misure ripetute ANOVA (confronto tra tre gruppi), seguiti rispettivamente dal Test di confronto multiplo di Bonferroni, come test post-hoc.
Nel caso di frequenze attese inferiori a 5, sono stati utilizzati il test Chi-quadro o il Test esatto di Fisher. Le correlazioni sono state valutate con il coefficiente di correlazione di Pearson. La significatività statistica è stata fissata <0.05, e le analisi sono state effettuate tramite il software GraphPad Prism, GraphPad Software Inc, CA, USA.

Risultati

L’utilizzo di Nas-Air ® ha significativamente ridotto la durata del russamento (espressa in % russamento durante il sonno) da 36.80 (+ 16.42) % rispettivamente prima dell’applicazione a 23-00 (+ 14.77) (p<0.001) e 23.54 (+ 15.70) (p<0.001) dopo una o due notti di utilizzo di Nas-Air ® (Figura 1).
Non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra la percentuale di russamento rilevata durante la prima notte e la seconda notte con Nas-Air ® (p=NS). In aggiunta, la frequenza dei pazienti con russamento ridotto dopo l’utilizzo di Nas-Air ® per una o due notti era simile (p=0.48).
La valutazione dell’apprezzamento di Nas-Air ® mediante VAS ha dimostrato che il dispositivo è ben tollerato, dato un punteggio VAS di 6.32 (2.17). Il punteggio VAS dell’apprezzamento di Nas-Air ® era più alto nei pazienti normopeso rispetto ai pazienti in sovrappeso/obesità con rispettivamente 7.60 (0.56) e 5.90 (0.39) (p<0.0299).
Il punteggio VAS sulla qualità del sonno è migliorato significativamente dopo l’utilizzo di Nas-Air ® con 5.98 (2.54) prima e 7.32 (1.98) dopo l’utilizzo (p = 0.0012) (Figura 2), e moderatamente correlati con il punteggio VAS di apprezzamento di Nas-Air ® (Pearson r = 0.476, p = 0.001) (Figura 3).

Discussione

Il russamento può essere un grave disturbo per una buona vita sociale e familiare. In effetti, in prima istanza, in un rapporto di coppia è il partner non-russatore a soffrire maggiormente per questi rumori notturni.
Tuttavia con il passare degli anni anche il russatore diventa consapevole del suo problema, si sveglia, soffre di secchezza della gola, e di sonnolenza e stanchezza durante il giorno.
Dal punto di vista patofisiologico, l’area della valvola nasale rappresenta il passaggio più stretto nel tratto respiratorio, causando più della metà delle resistenze alla respirazione nasale in un soggetto sano.
A questo proposito, il rapporto in proporzione tra l’area trasversale della valvola nasale e l’apertura piriforme ossea è di 1:1.4. Le superfici dell’area trasversale variano all’interno della cavità nasale: nella valvola nasale è di circa 30 mm2, nella porzione centrale della cavità è di 120 mm2, e nel rinofaringe è di 150 mm2. A seguito della dilatazione meccanica, il passaggio d’aria nasale può aumentare sino al 25%; è interessante notare che questa variazione è comparabile a quella osservata con l’uso dei decongestionanti nasali. Anzi, con il dilatatore l’area respiratoria trasversale aumenta ulteriormente; secondo la legge di Poiseuille per il flusso laminare (p=l/dn, n=4), un lieve aumento del diametro (d) e dell’area può ridurre significativamente la pressione (p). Inoltre, grazie alla dilatazione delle narici, la pressione intratoracica può essere dimezzata (da 4 a 2 cm di H20). Dunque vi è un bisogno minore di energia per i muscoli respiratori al fine di inalare la stessa quantità di aria.
Le patologie delle via aeree superiori ristrette provocano molti disturbi, inclusi l’allargamento adenotonsillare, tumori, riniti croniche, difetti anatomici congeniti e così via.
In particolare, l’ostruzione nasale rappresenta la causa più diffusa del russamento (6). L’ostruzione della valvola nasale è un punto cruciale per la patogenesi del russamento. Molti studi hanno indagato il ruolo della valvola nasale e la sua misurazione soggettiva e oggettiva (7,8). Tuttavia, nella pratica clinica il parametro più rilevante è la percezione del russamento da parte del partner e/o del paziente.
Da un punto di vista terapeutico, la dilatazione meccanica della valvola nasale è il miglior approccio non-chirurgico nei russatori. Esistono molti dilatatori, sia interni che esterni. Molti studi ne hanno indagato l’efficacia e nella maggior parte dei casi l’esito è stato positivo. (9-12).
Dunque il presente studio ha indagato l’efficacia di un nuovo dilatatore nasale interno: Nas-Air ®
È interessante notare come circa il 90% dei pazienti hanno ottenuto un miglioramento significativo della qualità del sonno e una significativa riduzione nella durata del russamento.
Tuttavia questo studio contiene dei limiti, incluso la progettazione aperta, il numero limitato di pazienti coinvolti, la mancanza di follow-up, e l’assenza di parametri oggettivi validati.
Dunque l’esperienza attuale necessiterà di ulteriori studi secondo una metodica più robusta.
In conclusione, il presente studio dimostra che Nas-Air ® è un dilatatore nasale interno in grado di ridurre la durata del russamento e migliorare la qualità del sonno.

Autori

M. Gelardi 1, G. Porro 1, B. Sterlicchio 1, N. Quaranta 1, G. Ciprandi 2

e Gruppo Italiano di Studio sul Russamento: T. Candreva, G.Ciancio, A. Ciofalo, M. Colucci, M. Curatolo, A. Guglielmi, L. Ianuzzi, P. Intiglietta, M. Landi, C. Lingua, P. Mola, M. Notargiacomo, P. Pecoraro, G. Pellittieri, L. Pintaldi, M. Tomaiuolo, S. Zizzi.

  1. Otorinolaringoiatria, Scienze mediche di base, neuroscienze e organi di senso, Università di Bari Aldo Moro, Bari, Italia.
  2. Ospedale Policlinico San Martino, Genoa, Italia.

Conflitto di interesse: assente

Bibliografia

1) Akcam T, Friedman O, Cook TA. The effect on snoring of structural nasal valve dilation with a butterfly graft. Acta Otolaryngol Head Nech Surg 2004; 130:1313-8
2) Leitzen KP, Brietzle SE, Lindsay RW. Correlation between nasal anatomy and objective sleep apnea severity. Otolaryngol Head Neck Surg 2014; 150:325-31
3) Barrett DM, Casanueva FJ, Cook TA. Management of the nasal valve. Facial Plast Surg Clin N Am 2016; 24:219-34
4) Hamilton GS. The external nasal valve. Facial Plast Surg Clin N Am 2017; 25:179-94
5) Ameli F, Brocchetti F, Tosca MA, Signori A, Ciprandi G. Adenoidal hypertrophy and allergic rhinitis: is there an inverse relationship? Am J Rhinol Allergy 2013; 27(1):e5-10
6) Kiyohara N, Badger C, Tjoa T, Wong B. A comparison of over-the-counter mechanical nasal dilators. JAMA Fac Plast Surg 2016; 18:385-9
7) Varendh M, Andersson M, Bjornsdottir E, Hrubos-Strom H, Johanisson A, Arnadottir ES, et al. Nocturnal obstruction is frequent and reduces sleep quality in patients with obstructive sleep apnea. J Sleep res 2017; 4:1-8
8) Ziai H, Bonaparte JP. Reliability and construct validity of the Ottawa valve collapse scale when assessing external nasal valve collapse. J Otolaryngol Head neck Surg 2018; 47:15
9) Ottaviano G, Ermolao A, Nardello E, Muci F, Favero V, Zaccaria M, et al. Breathing parameters associated to two different external nasal dilator strips in endurance athletes. Auris Nasus Larynx 2017; 44:713-8
10) Floyd EM, Ho S, Patel P, Rosenfeld RM, Gordin E. Systematic review and meta-analysis of studies evaluating functional rhinoplasy outcomes with the NOSE score. Otolaryngol Head Neck Surg 2017; 156:809-15
11) Dinardi RR, Ribeiro de Andrade C, Martins-Costa HC, Ibiapina C. Does the Airmax internal nasal dilator increase peak nasal inspiratory flow (PNIF) in adolescent athletes? Int J Ped Otorhinolaryngol 2016; 84:37-42
12) Salturk Z, Inan M, Kumral TL, Atar Y, Yildirim G, Uyar Y. Efficiency of external nasal dilators in pediatric nasal septal deviation. Int J Ped Otorhinolaryngol 2014; 78:1522-5

trad. it. a cura dell’autore,

Ricevuto 29 Marzo, 2018 – Accettato 2 Luglio, 2018

 2018 Sep-Oct;32(5):1267-1273

PMID: 30334424

Leggi anche:

 




Iscriviti alla nostra Newsletter

Rimani sempre aggiornato

Potrebbe interessarti...

coronavirus malattie respiratorie e lavaggio nasale
Medicina

Coronavirus, malattie respiratorie e lavaggio nasale

I pediatri e pneumologi Silvestre, già primario dell’Ospedale Pediatrico di Pescara, e Cutrera (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e presidente SIMRI) spiegano alcuni aspetti

Secchezza naso secco rimedi naturali
Salute e Benessere

Naso secco: cause e rimedi casalinghi

Naso secco: cause e rimedi casalinghi Usare un umidificatore Inalazione di vapore (suffumigi) Mantenersi idratati Spray nasali Irrigazione nasale (lavaggio nasale) Quando consultare il medico

Vuoi tornare a respirare?

Vieni a conoscere i nostri dispositivi medici

Sono un medico o un professionista della Sanità.

Registrati e accedi a:
- Informazioni di natura medica complete;
- Aggiornamenti scientifici;
- Contenuti riservati.

Sono un utente normale

N.B.: Alcune informazioni non saranno accessibili